lunedì 28 novembre 2011

Gustiamoci la Festa! - Laboratori di Natale


L'associazione Sconfinando è anche creatività nel rispetto dell'ambiente. La sua esperienza nel campo di attività di laboratorio con materiali di recupero si mette in gioco per il terzo anno consecutivo nel corso dell'iniziativa Gustiamoci la Festa! organizzata dal CDE di Bagno a Ripoli e promossa dal Comune di Bagno a Ripoli.

Partono oggi i cinque appuntamenti all'insegna del riciclo:

28 e 30 novembre ore 17-19. Il calendario dell'avvento. Genitori e bambini, con materiale di recupero, costruiscono il calendario con le finestrine da aprire ogni giorno, in attesa della festa più amata dai bambini. Due laboratori di un incontro ciascuno, presso il Centro di Documentazione Educativa, via di Belmonte 38 Ponte a Niccheri. Massimo 10 coppie di genitori/figli: bambini di II, III, IV e V della scuola primaria, residenti o frequentanti le scuole del territorio.

5 e 7 dicembre ore 17-19. Impastiamo l'albero di Natale. Genitori e bambini realizzeranno semplici decorazioni in pasta di sale e cartone di recupero. Due laboratori di un incontro ciascuno, presso il Centro di Documentazione Educativa, via di Belmonte 38 Ponte a Niccheri. Per ogni gruppo, massimo 10 coppie di genitori/figli: bambini della scuola dell'infanzia e I primaria, residenti o frequentanti le scuole del territorio.

14 dicembre ore 17-19. Da idea nasce idea. Cosa fare dei vecchi cd che non servono più? Li trasformeremo in simpatici oggetti da regalare a parenti o amici del cuore. Laboratorio di un incontro presso il Centro di Documentazione Educativa, via di Belmonte 38 Ponte a Niccheri. Massimo 15 ragazzi di scuola secondaria di 1 grado, residenti o frequentanti le scuole del territorio.

Iscrizioni: telefonare al Centro di Documentazione Educativa
il lunedì, mercoledì e venerdì ore 8.30-13.30; il martedì e giovedì anche ore 14.30-18.

Informazioni: Centro di Documentazione Educativa (Cde), Via Belmonte, 38 – 50012 Antella, tel. 055/645879 – 055/645881 fax 055 644338; e-mail cde@comune.bagno-a-ripoli.fi.it; sito internet http://www.cde-bagnoaripoli.it.

giovedì 10 novembre 2011

Passeggiata per la XIII° Rassegna Prim.OLIO

12 e 13 novembre 2011 - via Roma e p.zza della Pace a Bagno a Ripoli
Le associazioni culturali Sconfinando e ForSE parteciperanno alla XIII° edizione della rassegna Prim.OLIO a Bagno a Ripoli, il 12 e il 13 novembre 2011. Durante questi giorni saremo presenti allo stand della S.M.S. di Bagno a Ripoli per fornire informazioni sulle nostre attività e iniziative.
Inoltre alle 15:00 e alle 16:00 del sabato e della domenica Sconfinando accompangerà chi vorrà in una visita tra le bellezze del Comune di Bagno a Ripoli e alla scoperta della storia dell'ulivo. Per partecipare è sufficiente presentarsi allo stand con dieci minuti di anticipo.
Chi partecipa potrà usufruire di una escursione a scelta tra quelle proposte di seguito:

26 novembre a Castel Ruggero (Bagno a Ripoli)
passeggiata del ciclo Pomeriggi Sconfinati

27 novembre al parco di Sammezzano (Reggello)
passeggiata del ciclo ...E se oggi s'uscisse?

9 dicembre a Quarate (Bagno a Ripoli)
passeggiata del ciclo Notturne Sconfinate

Per maggiori dettagli scriveteci al info@sconfinandointoscana.it
oppure chiamateci al 380 366 7091

lunedì 10 ottobre 2011

A tavola con... Pellegrino Artusi

1 ottobre 2011 - colonica di Pratello

Metti una sera a cena...candele e alchechengi...un ambiente caldo e accogliente...un cuoco appassionato delle ricette artusiane...un pizzico di storia e la serata Sconfinata è riuscita alla grande!
Il nostro viaggio nella cucina italiana del Risorgimento è passato dallo sformato di riso e alle rigaglie e pentonciani, dalla zuppa alla francese in onore di Caterina De' Medici ai maccheroni alla bolognese, dal pollo alla marengo di Napoleone allo sformato di fagiolini per finire nel dolce scelto in onore della città di Firenze.
Un percorso di storie e aneddoti del personaggio di Pellegrino Artusi condito di usi e costumi del tempo hanno dato la giusta consistenza ad una serata speciale.
E' difficile poter dire cosa ha deliziato di più i nostri ospiti, dalle voci che circolavano tra i tavoli era tutto fantastico...non c'è che dire, un esperienza da ripetere.

Complimenti a tutto lo staff, allo chef Francesco, alla storica della serata Elisabetta, al proprietario della casa Andrea, alle cameriere Eleonora e Francesca, a Paolo e a tutti i partecipanti!
Se non l'avete ancora visto, guardatevi il foto-video dai preparativi alla serata, lo trovate nella galleria immagini del sito!

sabato 21 maggio 2011

Verde Amaro - 21 maggio 2011

La casa del popolo delle Palaie (Pelago) organizza una camminata di commemorazione delle vittime di Monsecco del 10 marzo 1945.

Il territorio di Pontassieve negli anni '43 e '44 fu sottoposto a pesanti bombardamenti essendo un luogo di comunicazione strategico. Circa il 90% delle industrie e il 75% delle abitazioni furono completamente rase al suolo. Finita la guerra nonostante le opere di bonifica dagli ordigni bellici molte persone vengono colpite con vari danni dagli scoppi delle mine. Dopo lo scoppio di un ordigno bellico a Monsecco per Carlo Innocenti, Franco Poggi, Guido Francalanci non ci fu nulla da fare e Aldo Nardoni subì ferite molto gravi.
Una giornata per testimoniare come lo strazio della guerra non finiva con la fine della guerra e la liberazioni del proprio territorio...

Programma:

- h.16.30 ritrovo al circolo ARCI di Palaie;
- h.17.00 partenza della camminata, con gruppo teatrale che durante il percorso inscenerà flash della storia;
- h.18.30 celebrazioni a Monsecco;
- h.19.00 rientro al circolo di Palaie, celebrazioni e merenda-cena.

giovedì 24 marzo 2011

Passeggiata notturna: anello del poggio all'Incontro

Una speciale tintarella di luna - 18 marzo 2011

Un plenilunio molto speciale quello di venerdì perché la luna era ancora più luminosa e bella, infatti il satellite ha raggiunto il perigeo, il punto di minor distanza dalla terra, della sua orbita ellittica in concomitanza proprio con la luna piena. Questo accade perché l’orbita lunare non è perfettamente circolare: il giro attorno alla Terra dura circa 28 giorni seguendo un ellissi, ragion per cui nel corso del mese la luna a volte è più lontana, a volte più vicina. La concomitanza dei due eventi si verifica orientativamente ogni 20 anni: l’ultima volta, infatti, era accaduto nel marzo del 1993.


Noi Sconfinati, muniti di pile frontali e a mano, ci siamo incamminati verso il poggio all'Incontro ignari del fatto che la luna ci avrebbe regalato una serata diversa. Bagnati dalla luce argento le pile piano piano si sono spente tutte, i nostri occhi non avevano più bisogno di essere aiutati per distingure i contorni del paesaggio in modo definito. Il sentiero snodandosi chiaro e nitido davanti a noi ci ha condotto al poggio Crociferro dove durante un sosta ci siamo divertiti con i Light Graffiti.

Alla prossima notturna del 9 dicembre 2011

mercoledì 9 marzo 2011

Toscana segreta: necropoli del Poggino

Un approfondimento dopo l'escursione dello scorso sabato 5 marzo.

La maggior parte dei reperti di origine etrusca sono le numerose necropoli diffuse sul territorio Toscano. Le tombe etrusche, che si sono conservate poiché costruite in pietra, ci hanno permesso di conoscere le usanze e la cultura di questa civiltà: per la religione etrusca l'uomo necessita, nell'aldilà, di un ambiente piccolo e familiare in cui trascorrere la vita dopo la morte, assieme agli oggetti personali che possedeva in vita: ciò spiega la cura con cui venivano costruite le necropoli e il fatto che la pittura di questo popolo sia quasi esclusivamente funeraria. Le pareti delle necropoli erano dipinte a colori vivaci (imitando, in taluni casi, la volta celeste, o scene di vita vissuta) per contrastare l'oscurità, simbolo della morte spirituale. La necropoli etrusca del Poggino che abbiamo visitato lo scorso sabato 5 marzo è situata nei pressi di Fonterutoli, nel comune di Castellina in Chianti. La necropoli è posta su una collina che fu utilizzata come cimitero (necropoli) da una comunità etrusca che abitò il territorio dalla fine del VII secolo a.C. fino al V secolo a.C.
La prima tomba che abbiamo visto...
è ancora provvista del dromos (corridoio d'accesso) del tipo a schiena d'asino. Percorrendolo per entrare nella camera, si vedrà che le soglie originali sono ancora al loro posto. La porta, dispersa,doveva essere chiusa da una lastra di pietra. Queste tombe potevano essere utilizzate più volte e, quindi, si può immaginare, un sistema d'apertura basato su cardini. Le camere che componevano questa tomba erano tre: le due situate alla destra ed alla sinistra della porta d'ingresso, fortemente danneggiate probabilmente a causa delle violazioni ripetute che la tomba ha subito in passato. La camera centrale la si può ancora ammirare nella propria dimensione d'origine. Al centro di questa camera, si può notare, il pilastro che sosteneva la copertura della tomba probabilmente fatta di lastre disposte a gradoni che erano sorrette dal pilastro stesso. Le pietre utilizzate per questa tomba, come anche per le altre, sono l' alberese, una pietra calcarea locale dal un colore grigio-giallo chiaro e dalla superficie liscia, e il travertino, probabilmente importato da altre zone del territorio di Siena. In questa tomba sono stati ritrovate due anfore in ceramica in una delle quali è rappresentata una scena di banchetto. La seconda tomba che abbiamo incontrato ... è molto piccola e meno articolata della precedente: il dromos è assente e la tomba è composta di una sola camera. Si può notare che le due pietre che formavano la porta sono ancora in piedi. Malgrado le dimensioni ridotte, rispetto all'altra tomba, occorre ricordare che questa tomba era ricoperta comunque da un tumulo (monticello di terra e pietre sopra una sepoltura). La terza tomba che abbiamo visitato, quella più grande della necropoli e anche la più antica, infatti è stata la prima ad essere costruita alla fine del VII secolo a.C. Le dimensioni della tomba e la ricchezza di quello che rimane del corredo consentono di attribuirla ad una potente famiglia del luogo di rango principesco. L'aspetto monumentale della tomba è chiaramente intuibile dalle dimensioni considerevoli della parte del tumulo rimasta. È composta da un lungo dromos d’ingresso del tipo a schiena d'asino, come quello della prima tomba, e da un vestibolo che immette in tre celle disposte a croce. La soglia d'ingresso è tuttora in piedi. L'interno è composto da tre camere e da un locale più piccolo situato in fondo alla tomba. Le due camere a destra e a sinistra della porta d'ingresso, al momento della scoperta erano fortemente danneggiate. Per il restauro delle mura sono state utilizzate pietre di tufo giallo per differenziarle dal muro originario. Nella camera principale, si può notare il largo uso di travertino: passando attraverso una porta, delimitata da una coppia di grosse lastre di travertino, si entra nella parte più piccola, una sorta di cella situata nel fondo della tomba, dove si trovava un'altra camera di deposizione. In questa cella fu ritrovata una parte del corredo funebre, che poi è stato utilizzato per la datazione della tomba: i resti di un'urna cineraria, un frammento di ferro che serviva di decorazione ad una cassa in legno da parata, alcune placche di avorio incise e frammenti di vasi in bronzo.